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Luigi Ria

Luigi Ria

di anni 86
18/08/1935 Collepasso (LE)
28/01/2022 Magenta (MI)
7 Pensieri presenti

29/01/2022

ANNUNCIO FAMIGLIA

RINGRAZIAMENTI

I familiari ringraziano anticipatamente tutti coloro che parteciperanno alla cerimonia funebre
e tutti coloro che scriveranno con affetto un Pensiero di Ricordo.

Pensieri di Ricordo (7)

magenta, 01/02/2022 ore 16:48
Sentite condoglianze Marino Giola
marino giola
Milano , 31/01/2022 ore 18:58
Ciao Papà, mi ritrovo qui ancora a scrivere Non voglio pensare ad una lapide, ai fiori, che siano freschi, secchi o finti. Voglio ancora pensare a te: ai tuoi sorrisi, allo sguardo che sa di vita, agli occhi che riflettono il colore del mare, alle parole che celano sempre, quello che oggi chiamo, il senso delle cose. Sei stato un maestro, di quelli che hanno il coraggio delle idee e la forza del senso di giustizia. Voglio festeggiare la tua vita e guardare alla morte come un passaggio, obbligato, verso cieli più tersi. Ti voglio bene, papà. Mi manchi infinitamente ❤️
La tua Virginia
Milano , 31/01/2022 ore 18:53
Papà mio, dammi la forza per andare avanti, per continuare senza di te, per fare tutto ciò che tu avresti voluto da me. Dammi la forza per affrontare ogni nuovo giorno nel tuo ricordo. Io ti sono vicino con tutto il cuore, ti parlerò tutti i giorni e ti saluterò guardando il cielo, ma tu fatti sentire. Non importa dove sei, fammi solo sapere che stai bene❤️
La tua Virginia
Milano , 31/01/2022 ore 18:51
Ciao Virginia, lo ricorderò con affetto il tuo Papà con le belle chiacchierate nel letto di ospedale di Magenta quando ci siamo conosciuti....e l'accoglienza nella sua casa.... Ciao Luigi eterno riposo 🙏❤🙏 Condoglianze a tutti in famiglia❤😢
Seba Mix
Marina di Mancaversa, 30/01/2022 ore 04:49
"La morte non è niente..." ~ SANT'AGOSTINO "La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace."
Papà ♥️
Magenta, 29/01/2022 ore 20:27
«Nell’istante in cui muoio, cercherò di ricongiungermi a te più rapidamente possibile. Prometto che non ci vorrà molto tempo. Non è vero che sono già con te, mentre muoio in ogni momento? Ritorno da te in ogni istante. Guarda, senti la mia presenza. Se vuoi piangere, per favore, piangi pure, sappi che io piango con te. Le lacrime che versi ci guariranno entrambi. Le tue lacrime sono le mie. La terra che calpesto in questo mattino trascende la storia. La primavera e l’inverno sono presenti al contempo. Il germoglio e la foglia morta sono un’unica cosa. I miei piedi toccano l’assenza di morte, e i miei piedi sono i tuoi. Ora camminiamo assieme, lascia che entriamo nella dimensione dell’unità e guarda il ciliegio fiorire d'inverno. Perché dovremmo parlare della morte? Non ho bisogno di morire per tornare a te». Riposa in pace, papà mio ♥️
Virginia
Magenta, 29/01/2022 ore 20:23
Natale mi ricorda l'unico schiaccianoci di casa. Noi tutti seduti a tavola ad aspettare il turno dello schiaccianoci. Mi piaceva questa cosa, mi piaceva che non ne compravamo un paio in più. Solo uno, uno per tutti. Con calma aspettavo il mio turno, guardando papà. Mi piaceva guardare papà. Lui non aveva bisogno dello schiaccianoci, aveva le mani forti, lui era uno forte. Non si arrendeva mai! Metteva due noci in una mano e crac, stringeva così forte che una noce si rompeva. Io mi mettevo vicino a lui, sempre. E lui ne dava una a me, poi una a lui, poi ne dava una a me, poi una lui, poi di nuovo a me. Con papà le noci si mangiavano veloci, anche senza schiaccianoci. Era un supereroe il mio papà, ai tempi, era davvero forte. Io gli chiedevo: ma come fai papà, come ci riesci? E lui diceva che era facile: "La vedi la noce che ho mangiato io? Quella è la rabbia! E io non voglio essere arrabbiato, allora la rompo e così la rabbia non c'è più. L'hai vista quella che hai mangiato tu? Quella è la paura, la rompo, e la paura non c'è più”. Eppure c'era sempre quella noce, quella noce che non si rompeva mai. Quella noce che si faceva carico di tutto e resisteva fino alla fine. "Che cosa è quella noce che non si rompe mai, papà?" E lui mi diceva che quella lì, quella che non si rompe mai, è l'amore tra padre e figlia. Questo è il legame più forte, diceva papà, nonostante tutti i colpi della vita, noi non ci rompiamo mai. A Natale...è stato in quel Natale, che ho imparato che l'amore tra me e il mio papà è l'ultima noce, quella che non si rompe mai! Ti voglio tanto bene,papà... mi manchi immensamente ♥️
La tua Virginia

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